Vero Veneto
Buona terra non mente
Dal Prosecco all'Amarone della Valpolicella, alcuni dei migliori vini prodotti con le uve del Veneto.
La Glera è l'uva con cui si produce il Prosecco, il vino spumante italiano più venduto all'estero.
La Corvina, altra grande uva, è l'uva con cui si produce il pregiato Amarone della Valpolicella. Ma non solo, non sono solo queste le uve coltivate in Veneto, come non citare il vino Soave prodotto con uve Garganega.
Il vino è tra i prodotti del Veneto più conosciuti all'estero, molto bevuto in Gran Bretagna, dove il Prosecco è a guidare la classifica, anche oltre lo Champagne. I prezzi del Prosecco sono accessibili, abbiamo verificato i prezzi dei vini del Veneto su Enosearcher che è tra i più autorevoli portali italiani quando si parla di prezzo di vini.
Prosecco è festa
Cinque cose che ho imparato sul Prosecco:
1. Se i tuoi ospiti arrivano in orari diversi, è una buona idea conservare il tuo Prosecco in un frigorifero con una ciotola di ghiaccio.
2. Le bollicine del Prosecco possono contrastare gli effetti dell'alcol, quindi potrebbe essere saggio fare attenzione.
3. Il Prosecco può essere servito come aperitivo o come accompagnamento ai pasti.
4. Il prosecco viene spesso servito con aperol e ghiaccio: Aperol Spritz
5. Il prosecco superiore di Conegliano Valdobbiadene è più buono ma meno conosciuto
Le tipiche domande di chi si avvicina al Prosecco:
- "Il mio compleanno si avvicina e lo sto ospitando a casa. Voglio comprare del prosecco da avere a portata di mano. Che tipo devo prendere?"
- "Sto cercando un buon prosecco, consigli? Ho sentito che quelli più costosi sono migliori."
- "Voglio davvero trovare un buon prosecco per la mia festa ma non so da dove cominciare".
- "Non so cosa sia un buon prosecco. Qualcuno può aiutarmi?"
DOP/IGP
COSA SONO I PRODOTTI A DENOMINAZIONE D'ORIGINE PROTETTA - DOP
Riconoscimento assegnato ai prodotti agricoli ed alimentari le cui fasi del processo produttivo, vengano realizzate in un’area geografica delimitata e il cui processo produttivo risulta essere conforme ad un disciplinare di produzione. Queste caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico, comprensivo dei fattori naturali ed umani. Tutta la produzione, la trasformazione e l'elaborazione del prodotto devono avvenire nell'area delimitata. Il marchio DOP estende la tutela del marchio nazionale DOC (Denominazione di Origine Controllata) a tutto il territorio europeo e, con gli accordi internazionali GATT, anche al resto del mondo.
DOP
COSA SONO I PRODOTTI A INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA - IGP
Il termine "IGP" è relativo al nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese, che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale regione, di tale luogo o di tale paese e di cui una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica possa essere attribuita all'origine geografica e la cui produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvengano nell'area geografica determinata. Alcune fasi del processo di produzione che non incidono sulla peculiarità del prodotto possono pertanto avvenire anche al di fuori della zona definita. Il marchio IGP introduce un nuovo livello di tutela qualitativa, che tiene conto dello sviluppo industriale del settore, dando più peso alle tecniche di produzione rispetto al vincolo territoriale. Entrambi questi riconoscimenti comunitari (DOP e IGP) costituiscono una valida garanzia per il consumatore, che sa così di acquistare alimenti di qualità, che devono rispondere a determinati requisiti e sono prodotti nel rispetto di precisi disciplinari. Costituiscono inoltre una tutela anche per gli stessi produttori, nei confronti di eventuali imitazioni e concorrenza sleale.
PRODOTTI TRADIZIONALI
I prodotti agroalimentari tradizionali sono quelli che, per la loro rinomanza e la tradizionalità del metodo di produzione, vengono inseriti dal 2000 nell’Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, istituito dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. L’Elenco viene aggiornato ogni anno con un Decreto Ministeriale, inserendo i prodotti che superano l’istruttoria condotta dal Ministero e dalla Regione di competenza, alla quale i produttori interessati avevano inviato una breve scheda descrittiva con le principali informazioni sul prodotto, le caratteristiche, la tradizionalità del metodo di produzione o della ricetta.
A differenza delle DOP e delle IGP, l’approvazione dell’elenco non rappresenta un vero e proprio riconoscimento o tutela giuridica per i produttori, ma può essere considerato uno strumento informativo per il consumatore e di marketing: i produttori possono inserire sugli imballaggi e nel materiale promozionale la frase “Prodotto inserito nell’Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali”. L’inserimento di un prodotto, oltre a costituire una ormai famosa vetrina per l’ampia gamma di peculiarità agro-alimentari regionali e italiane, può rappresentare un primo passo per iniziare il percorso di registrazione DOP o IGP, qualora il prodotto diventato rinomato, necessiti di una maggior tutela giuridica internazionale.
Scarica il poster prodotti ortofrutticoli del Veneto [PDF]
Atlante prodotti ortofrutticoli Veneto parte 1 [PDF]
Atlante prodotti ortofrutticoli Veneto parte 2 [PDF]
CONSORZI DI TUTELA
CONSORZI PER LA TUTELA DEI PRODOTTI DOP E IGP
Per tutelare, valorizzare e mantenere nel tempo l’attribuzione di indicazioni geografiche protette, come DOP o IGP, sono costituiti, ai sensi di un articolo del Codice Civile, i Consorzi di tutela.
Il Ministero delle Politiche Agricole, in base alla legge 526/99, riconosce i Consorzi di tutela “soggetti rappresentativi” e referenti della denominazione quando essi possono dimostrare di esercitare ufficialmente funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi della propria denominazione.
Il conferimento di tali funzioni consente al Consorzio di tutela anche di accedere a specifici finanziamenti per la promozione, per le attività di tutela e di vigilanza sul mercato, svolte insieme agli altri soggetti preposti.
Un Consorzio può ottenere il riconoscimento ministeriale se possiede uno Statuto, una sede legale e una struttura organizzativa, se dimostra di rappresentare i soci produttori e indica i criteri di rappresentanza dei soci negli organi interni al Consorzio.
Le funzioni attribuite ai Consorzi di tutela generano benefici nei confronti dell’economia rurale, aumentando il valore economico delle singole denominazioni d’origine ed indicazioni geografiche.
Per tale ragione la Regione del Veneto ritiene importante che tutti i soggetti di riferimento di una denominazione DOP o IGP del Veneto, richiedano al Ministero il conferimento delle funzioni previste dalla Legge 526/99 per i prodotti agroalimentari DOP o IGP.
Perciò il Servizio qualificazione delle produzioni agroalimentari della Regione del Veneto è a disposizione dei produttori per una valutazione delle eventuali problematiche e della documentazione prima della formalizzazione della richiesta del Consorzio al Ministero.
È importante sottolineare che il riconoscimento del Consorzio, da parte del Ministero, come soggetto rappresentativo della propria DOP o IGP, consente anche il conferimento dell’incarico di operare nelle attività di promozione e di vigilanza per conto di tutti i produttori.
Di conseguenza, il Consorzio incaricato può ripartire i costi sostenuti nello svolgimento delle sue funzioni fra tutti i produttori che utilizzano la DOP o IGP, che siano soci o meno del Consorzio.
Per maggiori informazioni sulle Denominazioni Protette si consiglia di leggere l’
approfondimento sul sito della Regione Veneto.
Scarica elenco DOP/IPG del Veneto Parte 1 [PDF]
Scarica elenco DOP/IPG del Veneto Parte 2 [PDF]
Progetto amatoriale di caratterizzazione qualitativa dei principali prodotti ortofrutticoli veneti e dei loro ambienti di produzione.
Progetto amatoriale non legato alle instituzioni della regione Veneto.